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La pedana baropodometrica è uno degli strumenti più importanti in Baropodometria per lo studio del piede e per la postura del corpo.
Pedana baropodometrica e telecamere 3d.
L’esame baropodometrico permette così di evidenziare la presenza di alterazioni posturali, di osservare l’efficacia di protesi e plantari e di valutare gli effetti di terapie fisioterapiche
Vediamo quindi nel dettaglio le differenze tra pedana baropodometrica statica e dinamica e telecamere 3d
Informazioni tecniche
Baropodometria tridimensionale 7 sensori per cm2 – fino a 1 mt di larghezza e a 4 mt di lunghezza L’evoluzione tecnologica che supera i vincoli dei sistemi tradizionali La misura delle pressioni plantari ha seguito un mirato percorso tecnologico per arrivare ad un sistema in grado di rilevare una deambulazione spontanea e corretta.
L’esigenza di uno strumento diagnostico ad uso clinico, ripetibile e affidabile, per studiare oggettivamente l’appoggio plantare e la postura, è stata determinante nell’ideazione del Baropodometro 3D, innovativa piattaforma espandibile brevettata, contraddistinto dall’assenza dei vincoli delle attuali pedane sul mercato: nessun rialzo laterale ai bordi della pedana, per evitare instabilità al paziente mentre cammina; superficie di acquisizione in lunghezza per registrare i valori del passo e del cammino, unità funzionale di riferimento clinico, delineante gli eventi biomeccanici e le attività muscolari in deambulazione; ampia superficie in larghezza per garantire un test naturale, per un test dinamico facilitato nell’esecuzione; risoluzione a 7 sensori per cm2, la più elevata al mondo, tutti attivi durante il test per visualizzare in tempo reale la effettiva tridimensionalità del piede e i dettagli delle singole aree.
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